Da undici anni l’Associazione “Domenico Allegrino” Onlus rappresenta una delle certezze nell’ambito del sociale e del volontariato in Abruzzo, esercitando concretamente la solidarietà attraverso iniziative di sensibilizzazione, eventi e opere di sostegno a favore delle persone più bisognose di aiuto. E sono undici gli anni compiuti dallo speciale appuntamento che anima, con entusiasmo sempre crescente, l’inizio dell’anno per i volontari e gli aderenti dell’Associazione. Così è stato anche in occasione dell’evento finale dell’XI edizione dell’iniziativa “Un barcone per vivere…”, che ha visto anche la consegna dei premi del concorso annuale di fotografia, disegno, poesia e pensiero libero promosso e realizzato dall’Associazione.
Come ogni anno al concorso, del tutto gratuito, si è registrata un’imponente partecipazione di oltre mille persone, dai piccoli ospiti delle scuole primarie e dei numerosi istituti scolastici coinvolti a tanti adulti, a dimostrazione che il tema abbraccia e interessa tutte le generazioni. Hanno partecipato al concorso 15 Istituti scolastici di Pescara, Popoli, Navelli, Spoltore, Bussi sul Tirino, Vasto, e i vincitori, premiati con la pubblicazione della loro opera sul calendario, sono stati 149.
Le opere premiate questa pomeriggio sul palco dell’Auditorium “Flaiano” di Pescara sono state inserite sul calendario 2016 dell’Associazione, una delle testimonianze più significative del rapporto fra la Onlus e il territorio, che è in distribuzione gratuita.
“Il tema scelto quest’anno per il concorso ha voluto stimolare una riflessione profonda su un argomento più che mai attuale e sentito da tutti per la drammaticità di notizie ed immagini che ormai ogni giorno gli organi d’informazione trasmettono.
Parlare di immigrazione oggi, significa parlare di un cambiamento epocale che riguarda non solo l’Italia ma l’intero continente europeo” – ha commentato il Presidente, Antonella Allegrino – “E’ un fenomeno sociale, politico, economico in costante crescita, che riguarda il presente e il futuro dell’umanità, di ognuno di noi, e proprio per questo divide le opinioni e le coscienze. Spesso però, nel confronto e nello scontro, si dimentica che si parla del valore stesso della vita umana perché in gioco ci sono vite vere di persone vere: donne, uomini, bambini che fuggono dalla guerra e dalla povertà sfidando ogni genere di cattiverie e di avversità e mettono a rischio la propria vita con il solo scopo di tentare a tutti i costi di abbracciarne una migliore”.
L’evento si è aperto con un coinvolgente spettacolo di danza, luci e suoni dedicato al tema dell’immigrazione, messo in scena dalle ragazze allieve della scuola “Encore Ballet&Fit” di Pescara, dirette da Paola D’Intino.
A seguire, sul palco dell’Auditorium “Flaiano” sono saliti alcuni bambini e ragazzi vincitori del concorso, che hanno letto le proprie poesie accompagnati, sullo sfondo, dal bel video sul tema dell’immigrazione realizzato dai ragazzi della 3ª A della scuola secondaria di I grado “Pascoli”, appartenente all’Istituto comprensivo Pescara 4, coadiuvati dalla professoressa Federica Taviani.
Subito dopo, uno dei momenti più toccanti della giornata, con la testimonianza di Huruy Efrem, un esiliato politico arrivato in Italia dall’Eritrea. Efrem ha parlato delle enormi difficoltà del suo viaggio, delle motivazioni che lo hanno spinto a intraprendere un percorso così lungo e tempestoso e del suo arrivo in Italia, fra tantissimi altri migranti, accolto nel centro di prima accoglienza di Lampedusa.
Dopo di lui, per una riflessione più qualificata sul tema immigrazione, sul palco sono saliti due operatori che ogni giorno si impegnano e toccano con mano un fenomeno così complesso come quello dell’immigrazione. Si tratta di Patrick Guobadia, Responsabile ufficio immigrazione regionale CGIL e Fabrizio De Lellis, rappresentante della Caritas per i progetti “SPRAR” (Servizio centrale del sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati) e “LaPe Dream”. Con loro si è voluto fare il punto sulla problematica, approfondendo nello specifico anche la situazione italiana.
A margine di questi due interventi, Antonella Allegrino ha chiamato sul palco i rappresentanti del Coordinamento Migranti della Regione Abruzzo presenti in sala, per raccogliere le loro impressioni.
Terminata la parte più propriamente istituzionale, l’evento si è avviato verso la chiusura con la premiazione di tutti i vincitori del concorso che, si ricorda, segue le prime dieci edizioni rispettivamente intitolate: “Nonni ricchezza per la vita”, anno 2006; “Pace Pace Pace”, anno 2007; “Di che colore è la pelle di Dio?”, anno 2008; “Nostra Madre Terra”, anno 2009; “Chi trova un amico trova un tesoro”, anno 2010; “Liberi e uguali” anno 2011; “Sorella acqua, fonte di vita”, anno 2012; “Gli Altri e Noi”, anno 2013; “L’albero e le sue radici”, anno 2014; “Cresce la solidarietà, cresce l’uomo”, anno 2015. Ogni edizione è stata dedicata ad un tema di particolare interesse per la comunità e per il territorio.
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